Power Profile e Fatigue Profile

power profile Fatigue Profile

Quando si parla di allenamento nel ciclismo non si può non parlare del power profile e del Fatigue Profile. Il misuratore di potenza è ormai uno strumento utilizzato dalla maggior parte dei ciclisti ma sono pochi quelli che utilizzano questo strumento in modo specifico. È importante capire che oltre a quel numerino sul Garmin, che indica i watt che state generando, c’è una serie di analisi che permette di capire in modo accurato che tipo di ciclisti siete e che tipo di lavori dovreste fare per continuare a migliorare la vostra performance. Spieghiamo quindi in modo semplice cos’è il power profile e il fatigue profile.

POWER PROFILE

Power Profile

Il power profile è una rappresentazione dei migliori wattaggi che siete in grado di fare su determinati periodi di tempo. Allen e Coggan, due dei massimi esperti mondiali della preparazione atletica nel ciclismo, hanno definito i valori di potenza per diverse tipologie di ciclista. Hanno creato quindi una panoramica di dati di potenza (rapportati al peso dell’atleta) per determinare i valori di performance da un ciclista professionista a un atleta principiante. L’utilizzo di questa tabella è estremamente importante per capire quali sono i valori in cui ognuno di voi è in grado di competere oppure le capacità che deve migliorare per essere un ciclista più completo.

Esistono dei protocolli di test specifici (dei quali parleremo tra poco) per valutare le vostre capacità ma se siete degli agonisti competitivi e utilizzate un misuratore di potenza da un pò di tempo potete già controllare i valori negli intervalli di tempo 5 secondi, 1 minuto, 5 minuti e FTP e capire a che livello siete.

Seguendo la tabella costruita da Allen e Coggan potete scoprire a che livello/categoria rientrate e che tipo di corridore siete (Vedi tabella Power Profile Chart)

Se non siete agonisti o non avete un storico di dati cosi grande da essere sicuri di aver dato il massimo negli intervalli di tempo indicati in tabella potete testarvi e vedere i vostri valori. Basterà prendere la potenza media che siete riusciti a esprime per ogni intervallo di tempo e dividerla per il vostro peso corporeo. Vi consiglio di svolgere i test da riposati e non tutti insieme ma dividere i test dal più breve al più lungo in giorni diversi.

Una volta evidenziati i vostri valori all’interno della tabella potete capire se siete dei ciclisti versatili, con valori più o meno alti in ogni potenza critica, oppure degli sprinter con valori alti nella CP5 secondi , Medi nella Cp1 minuto ma bassi nella CP5 minuti e FTP oppure se avete caratteristiche da scalatori/passisti con i valori più alti nell’FTP ma bassi nella CP5sec.

FATIGUE PROFILE

Per gli agonisti più incalliti esiste un altra batteria di test per scoprire con precisione le vostre vere doti, il Fatigue Profile.

Il Power Profile è molto importante per capire i punti deboli di un ciclista ma non chiarisce la vera natura di ogni corridore.

Facciamo un esempio: possiamo trovare un corridore molto forte sella CP5 secondi.

Ciò significa che è molto potente e capace negli sprint, ma non se riesce a fare uno sprint esplosivo negli ultimi 100 metri.

Allo stesso modo non sappiamo seriesc e a fare uno sprint lungo 350 metri.

Come facciamo a sapere se un corridore ha una potenza in zona 5 buona per 5 minuti ma esagerata nei 3 minuti? Capire questo tipo di informazioni è fondamentale per decidere con precisione un programma di allenamento, una tattica o una strategia di gara.

Per definire quindi il fatigue profile dobbiamo “sezionare” le zone di potenza utilizzate in gara (zona5/Vo2max – zona6/Cap. Anaerobica – Zona7/Potenza Neuromuscolare) e testare ognuna di queste a intervalli di tempo diversi. Allen e Coggan consigliano questi intervalli:

Zona7 – Test da 5sec., 10 sec., 20 sec.  

Zona6 – Test da 30 sec., 1min., 2min.

Zona5 – Test da 3min., 5min., 8min.

Dovrete quindi svolgere delle giornate di test in cui pedalate alla vostra massima potenza sostenibile per ogni intervallo indicato con recupero da 5 minuti circa.

Anche qua dovrete testare ogni zona in giorni diversi e da riposati.

Potrete cosi calcolare il decremento dall’ intervallo più basso e capire se dovete migliorare la vostra “Resistenza alla fatica”.

Tenete in considerazione, ovviamente, quello con la potenza più alta

Fatigue profile

Testo redatto a cura di :

Lorenzo Di Noto
Dottore in Scienze motorie, sportive e della salute
Preparatore atletico professionista specializzato in ciclismo
Direttore sportivo FCI III liv.
Retul Certified Fitter 
Tecnico ergonomo Velosystem III liv.